Questo l'ordine di partenza:
1 ANDREA PASQUARELLI - CBA - 7,195 km
2 MASSIMO FIGAROLI - CBA - 5 km
3 FABRIZIO ROSSON - ATLETICA CINISELLO - 10 km
4 ANDREA CRAVAREZZA - CBA - 5 km
5 GERARDO PISANO - EUROATLETICA - 10 km
6 ALESSANDRO ROSSETTI - CBA - 5 km
Alle 9.10 circa, con qualche minuto di ritardo causa automobili da rimuovere sul percorso, parte la gara.
Il primo frazionista, Pasquarelli, individua subito l'uomo da tenere d'occhio: si tratta di Cristiano Marchese, uno dei più forti master in circolazione, del team GP Melzo,
Dopo un giro di pista sparato, usciamo dall'Arena per seguire il percorso intorno dentro e fuori il parco Sempione.
Al km. 2 Andrea sta seguendo da vicino Cristiano, che viaggia a 3'20" al km, un ritmo insostenibile.
Andrea decide quindi di staccarsi ma senza lasciare a Cristiano troppo vantaggio: conosce infatti l'atleta, e sa che spesso tende a stabilizzarsi e a calare il ritmo.
Fatto che si ripete anche oggi: Cristiano rallenta quanto serve per permettere ad Andrea di rifarsi sotto e riprenderlo (km 4).
Cristiano prova ancora a staccare Andrea ma oggi non c'è trippa per gatti, il nostro si francobolla al suo avversario e non lo molla.
Intorno al km 6 si sarebbe potuto tentare un allungo, ma Cristiano, sempre determinato, non l'avrebbe permesso.
Si arriva quindi al cambio con Figaroli, che indossa il testimone (classica fascia tradizionale) e parte per il suo anello di 5 km.
Si è già capito, visto il vuoto creato dietro, che la gara sarà tra il team cinisellese e quello di Melzo.
Ed infatti, i due avversari entrano all'Arena quasi appaiati, per dare il cambio al terzo frazionista.
Il nostro, Fabrizio Rosson dell'Atletica Cinisello, deve compiere 10 km.
Dopo aver impresso un ritmo elevato alla sua corsa, e aver preso un discreto margine, all'8 km ha una crisi, che permette all'avversario di Melzo, di rifarsi sotto.
Si arriva quindi al quarto staffettista in perfetta parità, e Cravarezza deve anche vedersela con il ritorno di fiamma della terza squadra, Team International Quadri, che si sta rifacendo sotto.
Cravarezza consegna il testimone a Gerardo Pisano, dopo aver accumulato un piccolo tesoretto di 10", e il terzo team non fa più paura (4' lo separa dai primi due che conducono).
Il quinto staffettista (classe 1966) deve però compiere 10 km contro un avversario che, al termine della frazione, darà al nostro 1 minuto di distacco.
Il team è scosso: dopo aver condotto, sin dall'inizio, una buona gara, si trova a dover fare l'impresa: l'ultimo staffettista, Alessandro Rossetti, deve compiere l'anello di 5 km, recuperando 1 minuto a colui che adesso conduce, ovvero il membro avversario del team di Melzo.
Il capitano è sereno: sa che Alessandro può farcela, è un purosangue, e glielo dice: "Entra da quel portale per primo, tu ce la fai".
Nessuno degli altri, però, sembra crederci...
A metà percorso, Alessandro ha già recuperato lo svantaggio!
Supera il suo avversario e, sia per non correre rischi in una volata, sia per fiaccarlo psicologicamente, semina letteralmente il concorrente di Melzo (il team avversario chiuderà con più di 1' di distacco!!).
Giallo sul finale: la bicistaffetta entra nell'Arena e curva dalla parte sbagliata, inducendo Alessandro all'errore e facendogli perdere tra i 10 e i 15", forse anche di più.
Ma ormai non c'è nulla da fare, Alessandro taglia il traguardo (immortalato in una bellissima foto) e il C.B.A. Dream Team chiude vittorioso la prima edizione italiana della Ekirun in 2:35:30 (tempo al netto dell'errore della bicistaffetta).
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